Si celebra domenica 8 maggio la 50a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, l'unica stabilita ufficialmente dal Concilio Vaticano II (“Inter Mirifica”, 1963). Per questa occasione, che capita ogni anno in concomitanza con la festa dell'Ascensione, il papa invia un messaggio dedicato già a partire dal 24 gennaio, festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Il messaggio di quest'anno è “Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo“. La scelta del tema, osserva una nota del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, è chiaramente determinata dalla Celebrazione del Giubileo Straordinario che il Papa ha indetto e intitolato alla misericordia e si propone di offrire un’occasione per riflettere sulle profonde sinergie che intercorrono tra comunicazione e misericordia.
“Il Tema, osserva la nota, evidenzia che una buona comunicazione può aprire uno spazio per il dialogo, per la comprensione reciproca e la riconciliazione, permettendo che in tal modo fioriscano incontri umani fecondi. In un momento in cui la nostra attenzione è spesso rivolta alla natura polarizzata e giudicante di molti commenti sui social network, il tema vuole concentrarsi sul potere delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace e l’armonia”.
Continua la nota: “Ancora una volta, Papa Francesco, aiuta a riscoprire che al cuore della comunicazione vi è soprattutto una profonda dimensione umana. Comunicazione che non è solo un’attuale o aggiornata tecnologia, ma una profonda relazione interpersonale”.
Il messaggio di quest'anno è “Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo“. La scelta del tema, osserva una nota del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, è chiaramente determinata dalla Celebrazione del Giubileo Straordinario che il Papa ha indetto e intitolato alla misericordia e si propone di offrire un’occasione per riflettere sulle profonde sinergie che intercorrono tra comunicazione e misericordia.
“Il Tema, osserva la nota, evidenzia che una buona comunicazione può aprire uno spazio per il dialogo, per la comprensione reciproca e la riconciliazione, permettendo che in tal modo fioriscano incontri umani fecondi. In un momento in cui la nostra attenzione è spesso rivolta alla natura polarizzata e giudicante di molti commenti sui social network, il tema vuole concentrarsi sul potere delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace e l’armonia”.
Continua la nota: “Ancora una volta, Papa Francesco, aiuta a riscoprire che al cuore della comunicazione vi è soprattutto una profonda dimensione umana. Comunicazione che non è solo un’attuale o aggiornata tecnologia, ma una profonda relazione interpersonale”.
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Video realizzato dalla Famiglia paolina per il Festival della comunicazione di Arezzo clicca qui>>